Chiamiamola economia positiva, solidale, di condivisione. Analizziamone le sfaccettature diverse, le possibilità molteplici, gli approcci più innovativi e sorprendenti. Ma partiamo da qui: perchè questa è la nuova frontiera del Terzo settore. Il volontariato, il cooperativismo, il fare no profit (ma anche proifit) del nuovo millennio è forse la formula segreta, il modello che ci salverà…
- Articolo successivo Deliberazioni del Consiglio Direttivo del 20 gennaio 2017
- Articolo precedente Educare, non solo istruire contro il buonismo di stato
Articoli in evidenza

Sul lavoro
“Il lavoro dovrebbe essere lasciato sempre al centro del patto sociale, perché è il lavoro che dà la giusta misura alle altre relazioni sociali, essendo un bene fondativo della possibilità stessa degli altri beni economici e, in un certo senso, civili: non è sufficiente, lo sappiamo, avere solo il riconoscimento dei diritti, ma bisogna essere messi nelle condizioni soggettive di poter esercitare concretamente quei diritti in modo che diventino libertà.” (Luigi Bruni)
Categorie
Iscriviti al blog tramite email
Altro
Articoli recenti
- Le donne devono essere al centro dell’azione politica e del Terzo Settore
- Perché il generale Figliuolo è un’ottima scelta – gen. Rocco Panunzi
- Nord e sud: c’è bisogno di una strategia per superare gli squilibri – di Alfonso Barbarisi
- Passione, competenza e facce nuove – di Domenico Galbiati
- Così dalla crisi del populismo può rinascere il popolarismo