Con Liberi e Forti, continuità…per ricostruire
Il bel volume Ricostruiamo la politica – Orientarsi nel tempo dei populismi, di Francesco Occhetta, gesuita di elevato profilo culturale, che fa parte della redazione della rivista La Civiltà Cattolica. Rivista scritta solo da gesuiti e che dal 1850 costruisce tutto il suo cammino su teologica, cultura, storia, politica, arte, merita anche da parte dei Liberi e Forti di Calabria, una lettura approfondita. Che deve essere di metodo e di analisi politico-sociale, di cittadini attenti ai possibili cambiamenti, maturi per servire, aggiungendo, giorno dopo giorno, valori alla grande storia repubblicana del nostro Paese, che rimane ferma e salda sul pilastro dei principi della Costituzione.
Piace questo volume e rassicura, perché tratta la politica come strada per orientare, perché «il discernimento in politica è come una bussola che orienta il cammino di un popolo, è l’arte di vagliare, setacciare, distinguere principi, dati scientifici: il sentire storico di una cultura per prendere una decisione…il discernimento è anche la condizione per costruire una coscienza sociale matura, in cui vengono custoditi il sapere pratico, la memoria e il patrimonio valoriale di una comunità politica».
Qui il ricco ragionamento di Occhetta fa venire in mente anche il momento fondativo del Movimento Liberi & Forti, quando ponderammo di non imboccare strade ideologiche e ragionare meglio sulle motivazioni del coinvolgimento di tanti giovani professionisti, con abilità e competenze straordinarie al servizio del territorio e che ancora oggi ravvivano le scelte programmatiche di L&F. Attraverso il blog liberieforti.net, costruito sui contenuti è emerso un dialogo produttivo di idee e progettualità. Nasce così l’orientamento su un progetto fatto di bene comune. Di grande significato pure la prefazione al volume che scrive Marta Cartabia, professore ordinario di Diritto costituzionale e da dicembre 2019 presidente della Corte costituzionale. E non è un caso, se il pezzo della sua relazione sull’attività della Corte Costituzionale nel 2019, si esprime in termini di forte condivisione democratica, in un periodo così complesso e difficile quale quello che stiamo vivendo: «La piena attuazione della Costituzione richiede un impegno corale, con l’attiva, leale collaborazione di tutte le Istituzioni, compresi Parlamento, Governo, Regioni, Giudici. Questa cooperazione è anche la chiave per affrontare l’emergenza. La Costituzione, infatti, non contempla un diritto speciale per i tempi eccezionali, e ciò per una scelta consapevole, ma offre la bussola anche per “navigare per l’alto mare aperto” nei tempi di crisi, a cominciare proprio dalla leale collaborazione fra le istituzioni, che è la proiezione istituzionale della solidarietà tra i cittadini».
La redazione