Democrazia e autorità politica nel pensiero di Luigi Sturzo
Un libro di Flavio Felice
Il libro analizza il significato delle nozioni di popolo, autorità e democrazia nella tradizione del popolarismo, in un fecondo incontro con la tradizione liberale. Il punto fermo del popolarismo sturziano è un’idea di “popolo” del tutto differente da quella fornita dai populismi di ogni tipo. In particolare, il problema di fronte al quale Sturzo pone i cattolici riguarda la domanda se essi dovrebbero accettare un regime politico che nega le libertà, in cambio dell’ottenimento di privilegi. L’assenso verso tali regimi è impraticabile per un cattolico, a pena di sacrificare la propria coscienza sull’altare dell’idolo della Politica. Il popolarismo sturziano mette in discussione la nozione di popolo declinata al singolare, per declinarla al plurale. Tale pluralismo salvaguarda e presuppone il valore della coscienza individuale e non si lascia assorbire in un indistinto misticismo politico di impronta tanto giacobina quanto organicistica: il brodo di coltura di ogni populismo.
É anche vero che il suffisso _ismo é talvolta usato strumentalmente in senso denigratorio per svalutare un concetto o un movimento. Tale é ad es. il caso del termine “laicismo” che negli anni sessanta e anche oltre é stato usato dalla sponda cattolica clericale conservatrice per additare spregiativamente i movimenti di rinnovamento proposti profeticamente dal Concilio Vaticano Secondo e ora finalmente affermatisi, dopo oltre mezzo secolo , da Papa Bergoglio, non sensa ostacoli da chi lo addita come Papa comunista. Laico e laicista a secondo della convenienza. Non vorrei che così fosse anche per i termini “popolare” e “populista” laddove il secondo é spesso usato da chi negli ultimi cinquant’anni ha disonorato il primo.