LAMEZIA TERME – “A Terina tra Greci e non Greci – La tomba di San Sidero” è il titolo di un importante appuntamento che si svolgerà al Museo Archeologico lametino il prossimo 5 aprile per presentare alla Città un lungo e delicato lavoro di recupero di alcuni resti di una necropoli riconducibile alla città Magnogreca di Terina. Si tratta di alcune sepolture, tra cui un sarcofago in raffinatissima pietra di Lipari , e una seconda sepoltura del tipo a cassa di forma rettangolare databile IV / III sec. a. c., venuti alla luce durante i lavori per la costruzione di un metanodotto in località San Sidero, La località dista circa 7 km dall’area archeologica individuata in contrada “Iardini di Renda”.
Roberto Spadea, nel ruolo di responsabile di zona e direttore del Museo Archeologico Lametino, si rese promotore di uno specifico progetto di archeologica sperimentale con il Comune di Lamezia Terme e la Soprintendenza, affidando all’Associazione Archeologica Lametina – soggetto che ha contribuito alla fondazione del Museo e ne ha garantito la fruizione attraverso una convenzione con il Comune- il compito di recuperare i resti provenienti dagli scavi e ricostruire il manufatto in terracotta. Per le attività previste dal progetto è stato allestito un laboratorio all’interno del Museo dove hanno preso parte, per la durata di tre anni, due classi dell’Ipsia di Lamezia Terme con la guida tecnica di Rocco Purri e la supervisione della direzione museale. “Si è voluto dare l’opportunità a tanti giovani- sottolinea una nota dell’Associazione – di condividere un’avventura di archeologia sperimentale nell’ottica di sensibilizzare i giovani ai temi della tutela, valorizzazione e conservazione dei beni culturali del territorio con un approccio concreto ed una esperienza partecipata”.
L’evento di presentazione, patrocinato dalla Regione Calabria, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Catanzaro, Cosenza e Crotone e dalla Camera di Commercio di Catanzaro, si svolgerà venerdì 5 aprile alle ore 17.00 nella sala conferenze del Museo Archeologico Lametino, con l’assessore regionale alla cultura Maria Francesca Corigliano.
All’incontro che sarà coordinato dalla giornalista Teresa Benincasa, sono previste le relazioni del dott. Roberto Spadea e dell’ingegnere Rocco Purri con gli interventi di alcuni tra i massimi esperti del settore come Gregorio Aversa, direttore del Museo Archeologico di Crotone e il Prof. Fabrizio Mollo dell’Università di Messina.